Tutte le tipologie del pavimento in cotto: le caratteristiche di ognuno

Si fa presto a scegliere di arredare con un pavimento in cotto: di che colore? Per quale ambiente, interno o esterno? Con quali rifiniture? Con quali caratteristiche? Di che forma e grandezza? Smaltato o no? Con quale trattamento? Cerchiamo di districarci tra le varie tipologie di pavimento in cotto.

Destinazione d’uso

In base all’ambiente in cui verrà posato un pavimento in cotto potrà essere per esterno o per interno. Le pianelle per esterni subiranno dei trattamenti specifici che le renderanno immuni alle intemperie, agli sbalzi di temperatura e agli urti. I pavimenti per interni potranno essere più vari, magari smaltati, decorati a seconda dei gusti, perché meno esposti all’usura degli agenti atmosferici.

Rifiniture

La finitura di un pavimento in cotto è il trattamento finale, quello che decide il suo aspetto ultimo: si va dal grezzo, al carteggiato, al levigato fino al cotto arrotato. Quattro finiture che conferiscono un aspetto più o meno moderno, più o meno invecchiato al pavimento. In base all’effetto che si vuole ottenere la finitura può avvenire sia sulle singole mattonelle prima della cottura, che direttamente nella casa a pavimento posato.

Nuovo o antico recupero

La necessità di ristrutturare antiche cascine e casali ha dato il via a questa produzione fatta per il recupero di antiche pavimentazioni in cotto. Le mattonelle così prodotte sono fedeli alle antiche già presenti, con lo stesso grado di usura che renderà il pavimento omogeneo e apparentemente “vecchio naturalmente”, per chi desidera arredare con un pavimento in cotto pur restando fedele alla storia dell’abitazione.

Forme e dimensioni

Qui la varietà si fa veramente infinita, in quanto le combinazioni sono davvero tante. Le mattonelle di cotto possono essere forgiate di forma rettangolare, quadrata, esagonale, ottagonale, a battistero di molteplici dimensioni dalle piccole idonee per i mosaici, ai formati grandi 40cmx40cm, ad esempio. A loro volta la combinazione di forme e dimensioni genererà sempre un pavimento diverso in base alla tipologia di posa scelta: a collante, spianata, a toppa, a spina di pesce, con alternanza di mattonelle diverse per realizzare un disegno o un motivo sull’intera pavimentazione. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Colori e smaltatura

Sebbene i classici colori del cotto siano chiaro, giallo, rosato e rosso – anche a seconda dei distretti di produzione – le tecniche affinate nei secoli hanno permesso la produzione delle più disparate tonalità partendo dai colori base. Si sono aggiunti anche i colori freddi bianco, grigio e nero. I trattamenti che le singole mattonelle prima o il pavimento posato poi subiscono permettono la creazione di svariate tonalità diverse di color cuoio in base al colore originario di partenza. La smaltatura è un tipo di trattamento che viene effettuato sulle mattonelle – ma anche e soprattutto sui vasi e altri oggetti in cotto – prima della cottura, apponendo uno strato di smalto che verrà assorbito dal pezzo e consentirà dopo la cottura la sua colorazione e decorazione. I colori originali dei manufatti in cotto sono del tutto naturali perché derivanti dalle diverse tipologie di argille utilizzate, nel caso della smaltatura, colorazione e decorazione i colori possono essere anche artificiali perché vengono utilizzate speciali smalti e vernici, oppure in origine aggiunti all’impasto altri tipi di ossidi. Si possono così ottenere diversi colori: verde, bianco, azzurro, nero e tanti altri in base alle richieste del cliente.

Trattamenti

A pavimento posato si usa compiere due specifici trattamenti sulle mattonelle per preservarle nel tempo sia in quanto a bellezza che a durevolezza. Prima si procede al trattamento antimacchia con apposite spazzole, con acido diluito o puro a distanza di un certo numero di giorni dalla posa; successivamente si procederà alla ceratura e impermeabilizzazione della pavimentazione che servirà a “sigillare” le proprietà e l’aspetto delle mattonelle. La ceratura sarà differente a seconda della destinazione d’uso e dell’aspetto che si vorrà ottenere (lucido o satinato).